Il fiore della vita consiste in un motivo geometrico composto da una serie di cerchi sovrapposti aventi raggio uguale nello spazio bidimensionale. Comunemente, i disegni si basano su cerchi centrati su triangoli (con la semplice forma a due cerchi denominata vesica piscis) o con un motivo reticolare quadrato. Figure composte da sette cerchi sovrapposti compaiono in manufatti storici dal VII secolo a.C. in poi; diventano un ornamento frequentemente usato nel periodo dell’Impero Romano e sopravvivono alle tradizioni artistiche medievali sia nell’arte islamica (decorazioni di girih) che nell’arte gotica. Particolarmente interessante è il fiore a sei petali, derivato dal modello dei “sette cerchi sovrapposti”, noto anche come “Sole delle Alpi” per il suo uso frequente nell’arte popolare alpina nel XVII e XVIII secolo. Il più antico manufatto noto di cerchi sovrapposti risale al VII o al VI secolo a.C., trovata sulla soglia del palazzo del re assiro Aššur-bāni-apli a Dur Šarrukin (ora al Louvre). Il Fiore della Vita è un simbolo affascinante e antico. Era presente in diverse culture in tutto il mondo, tuttavia la denominazione di “Fiore della vita” solo di recente negli anni ’90. In questo periodo è stato diffuso da pubblicazioni del movimento New Age e comunemente attribuito a Drunvalo Melchizedek che iniziò a usarlo nei seminari che anticiparono la pubblicazione del suo libro The Ancient Secret of the Flower of Life (1999).
Si dice che il Frutto della vita sia il modello dell’universo e che contenga le basi per la struttura di ogni atomo, molecola, forma di vita, e ogni altra cosa esistente: se il centro di ogni suo cerchio è considerato un “nodo”, e ogni nodo è connesso con un altro nodo con una singola linea, si viene a creare un totale di 78 linee che vanno a formare il cosiddetto Cubo di Metatron.*
Le più antiche raffigurazioni conosciute del Fiore della Vita sono state trovate nel Tempio di Osiride in Egitto . Queste raffigurazioni del simbolo sono affascinanti perché non sono state scolpite nella roccia, ma piuttosto bruciate o disegnate sul granito con ocra rossa con grande precisione. Alcuni credono che il simbolo potrebbe essere stato usato per rappresentare l’Occhio di Ra.
*fonte https://it.wikipedia.org/